Occhiali da sole sportivi Verona
L'utile che incontra il bello
Gli occhiali da sole, come li conosciamo, sono accessori che hanno un forte radicamento storico: nati nel Settecento a Venezia, si sono poi diffusi ampiamente tra i ceti più abbienti nei secoli successivi, diventando un simbolo di stile e di grande tendenza. Ciò che dona un aspetto piacevole agli occhiali da sole è la montatura, ovvero la struttura che mantiene le lenti e le tiene ben salde al viso. Se però si studia più attentamente la storia, si può notare che delle forme arcaiche di occhiali da sole erano presenti anche nell'antichità: gli Inuit ne avevano creato un modello curiosamente simile a quelli oggi esistenti, mentre l'imperatore Nerone - secondo le testimonianze di Plinio il Vecchio - usava delle pietre cromate per guardare gli scontri che tanto lo appassionavano. In realtà, gli occhiali da sole hanno anche una forte utilità, e sono consigliati soprattutto a chi trascorre molto tempo fuori casa e ha occhi chiari: sono infatti necessari per ridurre l'intensità dei raggi UVA e UVB, emessi dalle radiazioni solari, che hanno potenti proprietà mutagene e possono danneggiare la vista e la pelle. Con l'innovazione tecnologica, inoltre, è stato possibile abbinare alla graziosità e all'aspetto funzionale degli occhiali da sole una seconda funzione, ovvero quella di correzione dei problemi di vista: così sono nati gli occhiali da sole graduati, utili per chi soffre di miopia, presbiopia o altre condizioni. È stato detto che gli occhiali da sole sono soprattutto consigliati a chi trascorre molto tempo all'aria aperta. È quindi quasi scontato dire che sono assolutamente indicati per chi pratica uno sport in natura. L'esigenza di immettere sul mercato degli occhiali da sole sportivi ha fatto sì che l'industria dedicasse non poca attenzione a questi oggetti, elaborando attentamente forme ergonomiche e saldamente ancorate al viso che non costituiscano un ostacolo all'attività sportiva; la forma ergonomica ha anche un'altra utilità: serve infatti a impedire che, durante la pratica dello sport, particelle di polvere o piccoli insetti possano entrare in contatto con l'occhio, creando non solo una notevole sensazione di fastidio ma mettendo anche in pericolo lo sportivo. C'è da aggiungere che il fatto che la forma e la struttura degli occhiali sia attentamente studiata non suggerisce affatto che l'aspetto esteriore sia trascurabile o poco gradevole, anzi: l'attenzione all'estetica, anche in ambito sportivo, è sempre più accentuata.
Un paio di occhiali per ogni sport
Le attività sportive che si possono svolgere all'aperto sono estremamente variegate, e possono prevedere movimenti piuttosto diversi tra loro. In alcune discipline, ad esempio, è previsto che il capo si muova solo leggermente, mentre in altri casi vi può essere un movimento in verticale; ancora, se si praticano altre attività (come la corsa) il movimento può essere non solo in verticale, ma anche in orizzontale. Questa premessa è indispensabile per rendere chiaro un concetto: non esiste un modello di occhiali da sole che vada bene per ogni sport. Si deve invece prestare attenzione all'attività sportiva che si pratica e ai movimenti che essa richiede, in modo da scegliere l'accessorio più adeguato alle proprie esigenze. Per chi pratica ciclismo, ad esempio, gli occhiali da sole devono essere in grado di fissarsi molto saldamente al viso (senza tuttavia creare fastidio), così da evitare che il riverbero delle radiazioni solari possa entrare in contatto con l'occhio; altra caratteristica che tali occhiali devono assicurare è impedire che delle correnti d'aria passino e raffreddino l'occhio e il viso, soprattutto se ci si muove a velocità sostenuta. Importante è anche il materiale che compone il prodotto: deve essere un polimero sufficientemente elastico, resistente agli urti e che non si fratturi; nei casi in cui questo accada, inoltre, non deve dar vita a frammenti acuminati che possano danneggiare l'occhio e ferire altre aree del viso. Per quanto riguarda le lenti, invece, devono garantire ovviamente la protezione da UVA e UVB, ma al contempo devono anche assicurare una visibilità impeccabile, sfruttando delle tecnologie che non rendano la lente eccessivamente opaca e scura. Coloro che praticano la corsa o il più comune jogging, invece, devono optare per soluzioni differenti. Tralasciando gli aspetti legati alla sicurezza, che devono essere costanti qualsiasi sia il tipo di sport che si pratica, la montatura deve certamente avere una forma differente, così come le lenti; è consigliabile infatti che la montatura sia ampia e in grado di ancorarsi alle orecchie, in modo da garantire una tenuta salda durante ogni movimento, oltre che aerodinamica, per non essere ostacolata dal vento frontale. La montatura deve inoltre essere costituita da un polimero estremamente leggero. Le lenti, sufficientemente spesse, devono garantire la protezione dal sole sia quando esso è frontale che quando è alto. Situazione differente anche per chi pratica sport in acqua: in questo caso la chiusura della montatura intorno agli occhi deve essere ermetica per evitare l'ingresso di acqua e cloro, sia quando ci si trova sott'acqua che quando si risale velocemente; la chiusura ermetica deve essere assicurata da una molla da ancorare dietro la nuca, la quale deve essere composta di un materiale ipoallergenico ma resistente, in modo da durare nel tempo e non irritare le pelli più sensibili. Naturalmente queste considerazioni sono molto generiche e valgono per gli sport più comuni: ogni singolo settore, nella realtà, richiede delle caratteristiche specifiche e uniche.